domenica 17 maggio 2009

Guidare in Europa



















Benchè l’Europa unita, a cominciare dalla moneta, sia ormai una realtà da molti anni, vediamo quali sono i punti di accordo e le differenze nelle varie nazioni dell’unione in merito al codice della strada e le norme da rispettare alla guida di un auto veicolo.
L’Europa conta oggi 27 Stati membri. Ognuno possiede il proprio codice della strada.
Per evitare seccature una volta varcata la frontiera e guidare serenamente in tutta l’Europa, ecco quello che bisogna sapere…

Per quanto riguarda la segnaletica, le differenze sono minime: tutti gli Stati membri hanno firmato la Convenzione di Vienna del 1968, che descrive l’insieme dei segnali stradali in vigore nel mondo intero..(c'è chi sostiene che nel mondo ci siano 2 codici sostanzialmente uguali e comprensibili da tutti indipendentemente dalla nazionalità, lingua e cultura: il codice numerico e il codice della strada...) e solo il colore e il disegno possono divergere sensibilmente da un Paese all’altro.

Inannzitutto, prima di partire non dimenticare di verificare di avere con voi:
- Carta d’identità o passaporto in corso di validità.
- Patente di guida in corso di validità. La patente di guida internazionale (tradotta in tre lingue minimo tra cui l’inglese, lo spagnolo e il russo), rilasciata dall’Ufficio della Direzione Generale della Motorizzazione Civile del tuo luogo di residenza, non è obbligatoria ma può rivelarsi molto utile in caso di seccature (un incidente ad esempio) per farti capire dalle autorità locali.
- Licenza di circolazione (carta grigia) del veicolo.
- Attestato di assicurazione. La Carta Verde internazionale non è obbligatoria nei Paesi dell’Unione europea, ma è riconosciuta da tutti e vi consente quindi di accelerare l’iter indennitario del sinistro.
- Un modulo di constatazione amichevole di sinistro.
- L’indicazione del Paese di provenienza sulle targhe. In mancanza, dovrai acquistare l’adesivo ad hoc.

I regolamenti comuni e” piccole differenze”:
- Ovviamente la prima differenza che salta all’occhio è la guida a sinistra, anziché a destra, a Cipro, in Irlanda, a Malta e nel Regno Unito.
- L’età minima per guidare un autoveicolo è 18 anni in quasi tutta l’Europa, eccetto in Irlanda e nel Regno Unito (17 anni).
- La cintura di sicurezza è obbligatoria sia sui sedili anteriori che posteriori, da maggio 2006 anche per i passeggeri di autocarri e minibus. L’uso del casco è obbligatorio per il conducente e il passeggero di motoveicoli e ciclomotori.
- L’accensione dei fari è obbligatoria in Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Italia (su autostrade e superstrade), Lettonia, Lituania (dal 01/09 al 31/03), Polonia, Portogallo (sull'IP5), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria. In Francia e nei Paesi Bassi, è semplicemente raccomandata.

- Le autostrade sono a pagamento in numerosi Paesi dell’Unione: Austria, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Slovacchia, Spagna e Ungheria. In Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria, dovrai in più apporre una vignetta adesiva sul parabrezza che è possibile comprare al confine o in un’area di servizio.

- In Spagna, è obbligatorio avere a bordo due triangoli d’emergenza da mettere uno davanti e uno dietro l’auto in caso di stazionamento nella corsia di emergenza. In Austria, Belgio, Germania, Italia, Polonia, Portogallo e Regno Unito, è obbligatorio un solo triangolo. L’assenza di questo equipaggiamento può costarti dai 15 a 140 € secondo il Paese.

- Il giubbotto rifrangente che risponde alla norma EU 471 è obbligatorio in Austria, Belgio, Italia, Portogallo e Spagna. Attenzione, deve trovarsi a bordo è non nel bagagliaio del veicolo.

- Sono obbligatorie le luci di scorta per i fari se si viaggia in Danimarca, in Italia e in Spagna. L’estintore è obbligatorio in Belgio.

Ecco i limiti di velocità in vigore nei paesi dell’U.E.:

- Per le strade urbane, eccetto nel Regno Unito (48 km/h), in Polonia di notte (60 km/h) e in Slovacchia (60 km/h), il limite di velocità è fissato a 50 km/h.
- Sulle strade a due corsie, i limiti sono fissati a 80 km/h (Cipro, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi) e 90 km/h (Belgio, Bulgaria, Spagna, Estonia, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria). Quattro eccezioni: l’Austria (100 km/h), la Germania (100 km/h), il Regno Unito (96 km/h) e la Svezia (70 km/h).
- Sulle superstrade, in alcuni Paesi sono autorizzate velocità più elevate: 90 o 100 km/h in Svezia, 100 km/h in Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania e Slovenia, Spagna, 110 km/h in Estonia, Francia, Grecia, Italia e Repubblica Ceca, Ungheria e 112 km/h nel Regno Unito.
- Sulle autostrade: 100 km/h a Cipro, 110 km/h in Svezia, 112 km/h nel Regno Unito, 120 km/h in Belgio, Bulgaria, Finlandia, Grecia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, infine 130 km/h in Austria, Danimarca, Francia, Germania (velocità libera su certi tratti), Italia, (certi tratti limitati a 150 km/h), Lituania, Lussemburgo, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.

Per quanto riguarda il tasso alcolico consentito fra i 27 Stati membri, 15 hanno adottato un tasso alcolico consentito di 0.5 g per litro di sangue. Alcuni stati membri hanno addottato parametri più rigidi:
- 0.2 g/l di sangue: Polonia e Svezia.
- 0.4 g/l di sangue: Lituania.
- Tolleranza zero (0 g per litro di sangue): Estonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria.
Mentre altri, hanno soglie più elevate:
- 0.8 g/l di sangue: Irlanda, Malta e Regno Unito.
- 0.9 g/l di sangue: Cipro.

In tutti i Paesi, un tasso alcolemico superiore alla tolleranza consentita costa diverse centinaia fino a diverse migliaia di euro di multa. Non è esclusa una «visita» al tribunale…

Nel caso d’infrazione al limite di velocità o al tasso massimo di alcolemia consentito, spesso gli agenti di polizia locali vi chiederanno di pagare direttamente l’ammenda (lo stesso in Italia per i conducenti visitatori temporanei).
Se non c’è stata intercettazione, i casi sono due: o le autorità vi perseguitano fino al vostro luogo di residenza tramite la questura – è quasi sempre così per le infrazioni commesse in Belgio, Italia e Lussemburgo –, o lasciano perdere e allora siete « salvi». In ogni caso, non c’è perdita di punti sulla patente.
Tuttavia, per obbligare i visitatori stranieri a pagare, in certi Paesi non esitano a rimuovere i veicoli e a mandarli al deposito auto.
In caso di incidente, il vostro contratto di assicurazione auto copre teoricamente nello stesso modo che in Italia. Chiedete tuttavia alla vostra compagnia di assicurazione se tutte le garanzie si applicano senza clausola sospensiva.
In caso d’incidente, si dovrà comunicare l’accaduto all’Ufficio nazionale delle assicurazioni automobilistiche del Paese dove è avvenuto il sinistro (recapito sul retro della Carta Verde). Quest’ultimo si occuperà di sbrigare le formalità tra le due compagnie d’assicurazione e s’incaricherà d’indennizzare le vittime.

Attenzione: qualunque sia il sinistro (incidente, vandalismo, furto), bisogna dichiararlo imperativamente alla tua compagnia d’assicurazione entro 48 ore fino a 5 giorni secondo i contratti. Da verificare nelle condizioni generali del tuo contartto d’assicurazione.

Ulteriori informazioni su http://europa.eu/abc/travel/gettingthere/index_it.htm.

Aggiungi anche la tua esperienza....

Nessun commento:

Posta un commento